Nel dare forma al Museo del Collegio dei parrucchieri di Roma si sottolinea che nessun altro sodalizio vanta uno stato anagrafico
come il nostro, risalente al 1242, come da documento conservato negli archivi Vaticani,con bolla di Papa Innocenzo IV.
Così nasce l’Arciconfraternità compagnia dei SS Cosma e Damiano dei barbieri di Roma. Poi nel 1443 con bolla Pontificia di Papa
Paolo II prende forma con riconoscimento giuridico "Universitas Tonsorum Urbis". Alla fine del 1450 la confraternita si trasferisce
in via dei barbieri con annessa piccola chiesa dedicata ai SS protettori Cosma e Damiano, acquistandone la proprietà.
Con il riconoscimento giuridico tra i previlegi della professione ci fu quello di liberare nel giorno della festività dei SS patroni
un condannato a morte.
Alla fine dell’anno 1750 la categoria attraversò un momento di crisi e l’organizzazione si dovette dare delle regole e, tra queste
una fondamentale fu che il numero delle botteghe su Roma fosse limitato a 272.
Fu così che si dette forma all’ambulantato da cui nacque il "Barbiere Della Meluccia".
Nel 1783 ci fu una svolta epocale: nacque la mutua assistenza dei Barbieri, e tutta la nostra storia è riportata nei tre volumi
pubblicati dal collegio dei parrucchieri di Roma.
Certo è che il sodalizio e le sue attività future saranno incentrate sulla professionalità e lo sviluppo dell'arte dell'acconciatura
ai fini di dare un supporto alla categoria, in un momento di trasformazione di moda e costumi aderenti alle esigenze dei tempi attuali.